Harmonium

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L'Harmonium indiano è simile a quello occidentale, ma di dimensioni minori, in pratica è una versione più semplice del modello che venne brevettato da Debain a Parigi nel 1848. Verso fine ‘800 venne portato in India dai missionari cristiani che avevano bisogno di uno strumento facilmente trasportabile da usare nelle funzioni religiose e lo trovarono in questo tipo di harmonium, grande all'incirca come una fisarmonica e di funzionamento simile. La forma è quella di un mobiletto rettangolare, con una tastiera che si estende da due a quattro ottave con due o più file di ancie per ottenere la combinazione delle varie tonalità in ottave diverse. Si suona con una sola mano, mentre l'altra aziona un mantice a soffietto. La versione indiana ha poi la possibilità di mettere in funzione un certo numero di bordoni. Tradizionalmente l'accompagnamento dei cantanti classici era affidato al Sarangi, strumento ad arco importantissimo in India dalla voce estremamente caratteristica che, per una serie di motivi, si trovò a perdere in preminenza. I sarangisti veramente esperti divennero pochi ed i cantanti cominciarono a preferire i suonatori di Harmonium che, al giorno d'oggi, ha un ruolo solido nell'accompagnamento della musica classica indiana,