Tabla

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La parola tabla deriva dalla parola araba che significa tamburo. Nessuna cultura ha probabilmente sviluppato nella sua musica un sistema ritmico così perfetto come quella indiana: la Tabla ne è l’esempio più elevato. La Tabla è un tamburo consistente in una cassa di legno o terracotta a forma di barile, sulla quale è tesa, mediante legacci, una pelle la cui tensione si può modificare ruotando dei cilindretti. È composto da due corpi di forme e dimensioni diverse, ambedue sono dotati di un cerchio di pasta (sihai) composta di manganese, riso bollito e succo di tamarindo, grazie alla quale si ottiene una sonorità particolarmente armonica. Le Tabla sono strumenti dal suono determinato (intonati con un intervallo di quinta giusta) e sono suonati con una raffinatissima tecnica di dita. Il tamburo più grande di sonorità bassa (bhayan o dugg) è suonato normalmente con la sinistra e il più piccolo di sonorità alta (dhayan o tabla) con la destra; hanno una pelle centrale con una corona esterna e il sihai al centro. Grazie a questa particolarità, si possono ottenere numerosissime sonorità creando un gioco timbrico particolarmente interessante. Le strutture ritmiche (Tala) della musica classica indiana sono molto complesse e vengono trasmesse ed insegnate oralmente con una sillabazione ad imitazione dei vari suoni ottenuti con le Tabla (Bol). Utilizzata nella musica indiana, classica, popolare e religiosa.